Il popolare attore Dustin Hoffman, intervistato da Il Messaggero, si è concentrato soprattutto sul futuro del cinema: “La tv è il cinema del futuro, quello senza 3D dico, ovvero il cinema per adulti. Perchè esistono due tipi di pubblico: quello dei teenager o dei bambini-ragazzini in genere, che va a vedere qualsiasi boiata, e quello degli adulti, che al cinema non ci va quasi più. E allora abbracciamo la lentezza e la lunghezza del formato televisivo per un intrattenimento adulto”.
A tal proposito Hoffman ha voluto parlare anche del suo personaggio in “Luck”, la serie tv a firma Hbo: “In Ace (Chester Ace Bernstein) ci ho messo qualcosa di mio padre, uno che senza alzare mai la voce mi metteva in soggezione e mi intimidiva, quando ero bambino. In fin dei conti ogni ruolo che interpreto ha qualcosa di autobiografico. Ogni attore direbbe la stessa cosa”.
A tal proposito Hoffman ha voluto parlare anche del suo personaggio in “Luck”, la serie tv a firma Hbo: “In Ace (Chester Ace Bernstein) ci ho messo qualcosa di mio padre, uno che senza alzare mai la voce mi metteva in soggezione e mi intimidiva, quando ero bambino. In fin dei conti ogni ruolo che interpreto ha qualcosa di autobiografico. Ogni attore direbbe la stessa cosa”.